Waldgefluster “Dahoam”
Suoni come macigni, urla come coltelli. Per le vostre serate oscure, un disco solidissimo.
Facile quando hai una mitologia già bella che pronta grazie a quella scheggia impazzita de ‘La casa dei 1000 corpi’ e non ti devi preoccupare di niente se non di far succedere cose, far schizzare sangue e sfruttare al massimo le facce di Sid Haig e William Forsythe.
In realtà no, non è COSÌ facile. Bravo signor Zombie (e signora, ovviamente).
regia: Rob Zombie cast: Sid Haig, Sheri Moon Zombie, Bill Moseley, William Forsythe
FFO: Rob Zombie, slasher movies, redneck
Azzardo un paio di dichiarazioni “forti” dopo che ho rivisto questo a film a distanza di boh, davvero troppi anni.
– ok l’incredibile regia di Walter Hill e la fotografia di Andrew Laszlo, ma vorrei un video-saggio di svariate ore sul montaggio di tutto il film, con un focus particolare sui primi cinque minuti.
– Deborah Van Valkenburgh (Mercy) uguale sputata a Rosario Dawson.
– Per essere un film del 1979 pieno di una certa mascolinità tossica, i pochi personaggi femminili vengono tratteggiati con dignità e un modernissimo senso di autocoscienza che brilla al cospetto del machismo goffo e immaturo dei giovani Warriors. Nessuna principessa da salvare, insomma. Tranquilli, mancano solo cinque anni a ‘Streets Of Fire’.
regia: Walter Hill cast: Michael Beck, James Remar
FFO: Streets of Fire, 1997: Fuga da New York
Nel brodo primordiale di Hollywood dove tutto riemerge per un po’ e poi affonda nuovamente, è rassicurante ogni tanto riscoprire gli originali. “Prom Night” è uno dei primi slashers pre-botto, figlio sicuramente di “Halloween” ma fratello maggiore (un po’ dimenticato) di quasi tutto il resto. Costruito su un crescendo hitchcockiano e con un killer tutt’altro che inarrestabile, si mette in mostra per una colonna sonora pesantemente disco-dance e una sceneggiatura meno nonsense della media. Val la pena un rewatch solo per vedere Jamie Lee Curtis prendere possesso del dancefloor e urlare relativamente poco.
regia: Paul Lynch cast: Leslie Nielsen, Jamie Lee Curtis
FFO: slasher movies, Halloween, Black Christmas, Friday the 13th
Il libro che ha dato il colpo di grazia alla kayfabe. Bret è precisissimo, quasi paranoide nella completezza del suo racconto di vita. Pungente quanto basta ma mai in aperta polemica con un sistema, ci tiene invece a mettere una infinità di puntini sulle I. Se non vi siete mai ripresi dal Montreal Screwjob è da tenere sotto il cuscino. Se volete invece davvero capire come funziona l’industria del wrestling professionistico dietro le quinte, “Hitman” è un libro essenziale come pochi altri.
FFO: WWE, Wrestling vecchia scuola, studiosi dell’industria dell’entertainment